Il collocamento mirato e la fc

Per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione.

A tale scopo, la Commissione Medica di accertamento dell’invalidità, in raccordo con il Comitato Tecnico Provinciale, formula una relazione per ogni soggetto, indicando una linea progettuale per l’integrazione e le tipologie di collocamento mirato, le eventuali forme di sostegno e gli strumenti tecnici.

L’invalido che abbia ottenuto il riconoscimento della disabilità, che è disoccupato e che aspira ad una occupazione conforme alle proprie capacita lavorative, si iscrive nell’elenco tenuto dalla commissione provinciale per le politiche del lavoro.

Tale commissione annota in una scheda intestata a ciascun invalido le capacita lavorative, le abilità, le competenze e le inclinazioni, nonché la natura e il grado della minorazione e analizza le caratteristiche dei posti da assegnare, favorendo l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro.

Le disabilità accertate in base alla precedente normativa (L.482/68) devono essere certificate dalla Commissione come previsto dalla Legge n.68/99, su richiesta dell’interessato da presentare alla segreteria della commissione tecnica di accertamento, tramite modulo predisposto dagli uffici della ASL e disponibile anche presso i Centri per l’Impiego.